L’incontro pubblico intitolato “Comunità energetiche rinnovabili – Energia sostenibile al servizio del territorio”, in programma per l’11 giugno presso la Mediateca Comunale Alda Merini di Pontecagnano Faiano, rappresenta un momento chiave nel percorso istituzionale e territoriale verso la transizione energetica. L’evento è promosso dal Comune di Pontecagnano Faiano in collaborazione con Deloitte, multinazionale della consulenza. Questo connubio tra amministrazione locale e partner privato di calibro internazionale rispecchia una strategia programmatica precisa: mettere a sistema risorse pubbliche e competenze tecniche per cogliere le opportunità offerte dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nell’ambito delle politiche nazionali ed europee sull’energia sostenibile. In Italia, infatti, le CER sono incoraggiate da normative recenti e finanziamenti dedicati – ad esempio attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che le rendono uno strumento concreto per realizzare impianti di energia pulita condivisa. Le CER permettono a cittadini, enti e imprese di unire le forze per produrre e condividere energia rinnovabile, con benefici ambientali ed economico-sociali per il territorio. Su questo sfondo istituzionale, l’incontro dell’11 giugno si inserisce come occasione per informare il tessuto locale e avviare progettualità concrete in linea con gli obiettivi di sostenibilità energetica.
I relatori e le loro competenze nel contesto CER
Tra i relatori annunciati spiccano Bruno Vinci e Carmine Sica, professionisti di Deloitte che apporteranno all’incontro un prezioso bagaglio di conoscenze specifiche sulle CER. In particolare, Bruno Vinci – manager di Deloitte Consulting – opera nell’area Public Operations e vanta esperienza nel supporto alla Pubblica Amministrazione su progetti innovativi e di transizione ecologica. Nel contesto delle comunità energetiche, il suo ruolo è quello di collegare le politiche pubbliche con l’implementazione pratica: grazie alla sua expertise, può illustrare come enti locali e partner territoriali possano organizzarsi per creare una CER efficiente e come sfruttare gli strumenti normativi esistenti. Carmine Sica, dal canto suo, è Senior Consultant di Deloitte specializzato in Green Economy e Finanza Agevolata. Il suo profilo professionale è focalizzato sull’aiutare imprese e istituzioni a individuare e ottenere fondi pubblici e incentivi per progetti di sostenibilità. All’evento, Bruno Vinci e Carmine Sica offriranno dunque una panoramica completa: i loro interventi, rispettivamente, da manager e da esperto di finanza agevolata, saranno incentrati sugli incentivi pubblici legati alle CER. Ciò significa che spiegheranno quali contributi e agevolazioni sono oggi disponibili per costituire comunità energetiche (ad esempio fondi a fondo perduto, crediti d’imposta o tariffe incentivanti) e come accedervi. Proprio tali aspetti finanziari sono cruciali per trasformare le idee in realtà: le CER, infatti, beneficiano di contributi che possono coprire una parte significativa degli investimenti – si parla di sovvenzioni fino al 40% dei costi per installare nuovi impianti rinnovabili secondo i programmi attuali. Grazie alle competenze complementari di Vinci e Sica, il pubblico avrà una visione chiara sia del perché (le ragioni strategiche e i vantaggi pubblici delle CER) sia del come (gli strumenti operativi e finanziari per realizzarle).
Il contesto territoriale: Pontecagnano Faiano e la vocazione alla sostenibilità
Pontecagnano Faiano, comune situato nell’area urbana salernitana, si distingue sempre più per la sua vocazione alla sostenibilità ambientale e energetica. Negli ultimi anni l’amministrazione locale, guidata dal Sindaco Giuseppe Lanzara, ha messo in atto diverse iniziative “green” volte a migliorare la qualità della vita e a ridurre l’impatto ambientale. Un esempio concreto è la recente piantumazione di 500 nuovi alberi e arbusti in città, realizzata con il progetto Mosaico Verde in collaborazione con Legambiente e AzzeroCO2. Questo intervento di forestazione urbana, che ha interessato il quartiere di Nuovo Trivio Granata, ha reso Pontecagnano ancora più verde e dimostra l’impegno del Comune nel ripristinare ecosistemi locali e mitigare le emissioni. Non a caso, dall’ente comunale fanno sapere che l’operazione rientra in una visione più ampia e strutturata di sviluppo sostenibile: “Più verde significa più qualità della vita, meno impatto ambientale…”, si legge in una nota ufficiale. Questo orientamento strategico abbraccia anche il settore energetico. Pontecagnano Faiano ha aderito ai principi della transizione ecologica e dell’economia circolare, ponendo le basi per progetti come le CER. La scelta di ospitare un evento dedicato alle comunità energetiche rinnovabili sul proprio territorio conferma tale indirizzo: il Comune ambisce a farsi promotore attivo di una CER locale, fungendo da catalizzatore per cittadini e imprese interessati a condividere energia pulita. Durante l’incontro dell’11 giugno verrà infatti presentato proprio un progetto di Comunità Energetica Rinnovabile che coinvolge l’ente comunale insieme ai cittadini e alle piccole e medie imprese del territorio. Ciò significa che Pontecagnano sta passando dalla teoria alla pratica, mettendo a disposizione strutture (come edifici pubblici adatti a installare pannelli fotovoltaici) e coordinando gli attori locali per costituire una comunità energetica. In sintesi, il contesto territoriale dell’iniziativa è quello di una città dinamica e attenta all’ambiente, che vede nelle CER un tassello naturale della propria politica energetica e ambientale.
Partecipanti attesi e valore aggiunto per la comunità locale
L’evento è concepito come un appuntamento aperto e inclusivo, rivolto a una platea diversificata di cittadini, imprese, enti locali e associazioni del territorio. Ciascuna di queste categorie trarrà un valore specifico dalla partecipazione all’incontro.
Per i cittadini, innanzitutto, sarà un’occasione per informarsi e diventare parte attiva del cambiamento: potranno capire in termini concreti cosa significhi far parte di una comunità energetica, come ad esempio ridurre le bollette condividendo l’energia prodotta localmente e contribuire a un ambiente più sano. Molti residenti sono sensibili all’aumento dei costi energetici e alle questioni climatiche: l’incontro mostrerà loro che, unendo le forze, si può ottenere energia a minor costo e a basso impatto ambientale, combattendo anche fenomeni come la “povertà energetica” e aumentando la resilienza della rete elettrica locale (meno rischi di blackout grazie a produzione distribuita).
Le imprese locali, dall’altro lato, avranno l’opportunità di scoprire come le CER possano diventare un vantaggio competitivo. Per le aziende, aderire a una comunità energetica significa risparmiare sui costi dell’energia e ottenere vantaggi dedicati – come tariffe energetiche più vantaggiose, incentivi per installare impianti fotovoltaici sui propri capannoni, o magari la possibilità di vendere l’energia in eccedenza. Inoltre, partecipare a un progetto collettivo di sostenibilità rafforza l’immagine “green” dell’impresa verso i clienti e la comunità, creando un circolo virtuoso di responsabilità sociale. Nell’incontro verranno forniti esempi pratici e linee guida che le imprese potranno sfruttare subito per valutare un eventuale ingresso nella CER locale.
Per gli enti locali (in primis lo stesso Comune di Pontecagnano Faiano e le eventuali amministrazioni limitrofe interessate), l’appuntamento ha un valore programmatico e di networking. Da un lato, consente ai rappresentanti pubblici di illustrare alla cittadinanza le azioni intraprese sull’energia sostenibile, raccogliendo feedback e adesioni. Dall’altro, permette di fare rete con altri soggetti istituzionali: all’evento potrebbero partecipare funzionari regionali o di altri comuni curiosi di replicare l’iniziativa, nonché tecnici ed esperti del settore energetico. Per un ente locale, una CER è uno strumento per raggiungere obiettivi di piano energetico (riduzione emissioni, autosufficienza energetica di edifici pubblici, ecc.) e al contempo per attivare investimenti sul territorio. Incontri come questo aiutano l’amministrazione a chiarire norme e opportunità finanziarie (grazie anche al supporto di Deloitte) e a coordinare meglio i diversi stakeholder nel progetto. Il Sindaco stesso ha sottolineato l’importanza delle CER definendole “un modello importante” in grado di offrire molteplici vantaggi alla comunità, segno che c’è una forte volontà politica di portare avanti questa visione.
Infine, un ruolo significativo spetta alle associazioni, siano esse associazioni ambientaliste, comitati civici o associazioni di categoria (come le organizzazioni artigiane e industriali). Questi soggetti collettivi fungono da moltiplicatori di consapevolezza: partecipando all’evento, le associazioni ambientaliste potranno promuovere attivamente presso i cittadini comportamenti virtuosi e progetti condivisi, trovando nel modello CER uno strumento concreto per raggiungere i loro scopi di tutela del clima e del territorio. Allo stesso modo, le associazioni di imprese o di agricoltori vedranno nel progetto un’opportunità per i propri iscritti: essere informati sulle CER permette loro di consigliare e accompagnare aziende e imprenditori verso soluzioni che riducono i costi energetici e creano sinergie locali. In definitiva, ogni partecipante – dal singolo cittadino alla grande azienda, dall’amministratore pubblico all’attivista locale – può trovare nell’incontro dell’11 giugno un valore aggiunto: informazione qualificata, contatti utili, e la possibilità di essere protagonista di un percorso innovativo. Questo evento getta le basi per la nascita di una Comunità Energetica Rinnovabile a Pontecagnano Faiano, uno strumento collettivo che può portare benefici diffusi e duraturi, in linea con la visione di uno sviluppo davvero sostenibile per l’intero territorio.
Fonti: Comune di Pontecagnano Faiano; Deloitte – profili relatori; Helios Energia; Radio Alfa News; Confartigianato Salerno.